La Pitiriasi Versicolor, anche conosciuta come Tinea Versicolor è un’infezione cutanea causata da funghi ed è caratterizzata da alterazioni della pigmentazione cutanea.
Le macchie che compaiono a causa della pityriasis versicolor sono irregolari, ben definite, distese e dal colore marrone (o castano chiaro rispetto alla cute sana circostante se il fototipo di base è scuro). Questo succede perché il lievito interferisce con la produzione di melanina.
Di solito le parti che vengono più colpite dalla Versicolor sono le braccia, il torace, il viso, le spalle e il collo, ma comunque le chiazze possono localizzarsi anche su altre parti del corpo.
Solitamente si tratta di una micosi asintomatica e quindi a volte, potrebbe riscontarsi un prurito. Questa malattia non ha alcuna risposta immunitaria e tantomeno la produce.
La pitiriasi versicolor è piuttosto diffusa in tutto il mondo e colpisce le persone in buona salute.
I soggetti più colpiti vivono in regioni tropicali e sub tropicali rispetto a quelli che vivono in altre zone climatiche. Le donne tra 20 e i 29 anni vengono colpiti con una particolare frequenza e con altrettanta frequenza vengono colpiti gli adolescenti.
Alcuni recenti studi sono riusciti a provare la teoria che la tinea versicolor ha predisposizione familiare.
Sintomi
I sintomi della pitiriasi versicolor sono:
- presenza di venature sulla cute, in prevalenza su schiena, petto, collo e parte superiore delle braccia, che possono apparire più chiare o più scure (dipende dal colore della carnagione)
- è sempre presente un leggero prurito
- desquamazione simile a quella della forfora
La comparsa ed espressione della malattia può essere differente in base all’età e alla tipologia della cute.
Neonati e lattanti, ad esempio, hanno le macchie più chiare rispetto al colore normale della carnagione e si trovano di base sul volto. Possono essere lisce oppure venire ricoperte da squame sottili, quasi come la forfora.
Invece adolescenti e adulti macchie sono di un colore variabile e diffuse sugli arti superiori. Se le macchie vengono grattate si formano delle squame (anche in questo caso sottili come la forfora).
Tranne un leggero prurito, questa malattia della pelle non provoca nessun tipo di dolore.
Ma la pitiriasi versicolor è contagiosa? Assolutamente no, non è malattia trasmissibile, ma è una problematica abbastanza comune dal momento in cui quasi 90% della popolazione ospita il lievito della Malasezzia furfur sulla propria flora cutanea.
La tinea versicolor è considerata cronico-recidivante e quindi può presentarsi più volte e creare un impatto sociale negativo sullo stile e la qualità della vita delle persone che ne soffrono.
Come diagnosticare la pitiriasi versicolor?
La diagnosi arriva direttamente dal medico dermatologo ed è una diagnosi clinica basata sull’osservazione delle alterazioni che sono presenti sulla cute del paziente.
In caso di incertezze e dubbi, per non confondersi con altre malattie simili, il dermatologo esegue l’esame chiamato la lampada di Wood.
Si tratta di un esame che non è considerato invasivo e che si svolge con il controllo del derma sotto una luce ultravioletta che aiuta a evidenziare determinate caratteristiche che solitamente non si notano con altri strumenti di diagnosi come la normale lente d’ingrandimento.
Le macchie di pitiriasi versicolor si evidenziano con una fluorescenza giallo-verde.
Invece se si riscontrano altri colori si risale ad altri tipi di malattie come, ad esempio, vitiligine, pitiriasi alba oppure altre infezioni da funghi.
Come trattare la pitiriasi versicolor?
Pitiriasi versicolor cura: cosa fare? La terapia suggerita è la pulizia giornaliera con sapone a base di pH acido e con l’uso dei farmaci antimicotici.
Il medico di base o il dermatologo sono coloro che normalmente prescrivono la terapia per la micosi versicolor.
Tuttavia la terapia non dà la certezza di una completa guarigione. Il trattamento infatti non dà una completa riproduzione della pigmentazione, che nel frattempo è stata bloccata dall’infezione.
Per maggiori informazioni, trovate i contatti del nostro Centro Dermatologico di Milano nella sezione apposita del sito.