La lampada di Wood, o luce di Wood, viene utilizzata per diagnosticare la vitiligine. Grazie al suo utilizzo è possibile riconoscere il tipo di vitiligine e suo stato.
Lampada di Wood che cos’è?
La lampada di Wood viene utilizzata in dermatologia da moltissimi anni. Fu ideata nel 1935 dal fisico Robert Wiliams Wood e consiste in in una speciale lampada in cui il tubo di vetro è colorato totalmente di viola.
La colorazione viene fatta tramite ossidi di metallo, in modo da trattenere una parte delle radiazioni visibili e di produrre una luce ultravioletta, invisibile all’occhio umano.
La lampada emette una particolare luce ultravioletta non ionizzante, non pericolosa, nella banda degli UVA.
Esame con lampada di Wood
L’esame è totalmente indolore e non invasivo. Avviene illuminando la pelle nuda con questa luce ultravioletta.
Per fare il modo che l’esame abbia successo è necessario eseguire l’esame in una stanza oscurata. Solo in questo modo la vitiligine è pienamente visibile.
La luce di Wood è in grado di rilevare aree della pelle pigmentate o depigmentate e può anche rilevare la fluorescenza.
Sotto la luce della lampada di Wood la pelle normale e sana appare di colore blu, ma può mostrare macchie bianche quando la pelle è spessa e gialla quando è grassa. Le macchie viola indicano secchezza o disidratazione.
Un risultato positivo della presenza di vitiligine si ha quando c’è un disturbo della pigmentazione evidente o si nota la fluorescenza.
Per cosa si usa?
La lampada di Wood viene utilizzata per selezionare pelle e peli infetti per le indagini di laboratorio. Può anche rilevare disturbi delle della pelle, inclusa la vitiligine e altre irregolarità della pelle.
La luce di Wood può essere utilizzata per diagnosticare i seguenti disturbi:
- disturbi della pigmentazione come vitiligine e melasma
- pitiriasi versicolor, l’eruzione cutanea in questo caso si presenterà di colore arancione
- aree di calvizie, e presenterà fluorescenza blu-verde
- scabbia e pidocchi
La lampada può essere utilizzata anche per stabilire se il paziente ha un’abrasione corneale sulla superficie dell’occhio.