La vitiligine perinevica, o vitiligine perinevica di Sutton, è una manifestazione rara della patologia della vitiligine classica, che sia associa ad una condizione benigna, il Nevo di Sutton.
Quest’ultimo è un neo circondato da una zona biancastra, tendenzialmente circolare. I nei di Sutton e la vitiligine perinevica sono strettamente interconessi. La causa alla base dei due non è chiara, ma si è certi che dipenda da una risposta del sistema immunitario.
Per quanto riguarda la vitiligine classica, invece possiamo identificare una possibile relazione tra vitiligine e nevo di Sutton. Quest’ultimo può configurarsi infatti come fattore di rischio di insorgenza delle macchie.
Vediamo insieme cosa sono la vitiligine perinevica e il nevo di Sutton, come avviene la diagnosi e quali sono i possibili trattamenti che abbiamo a disposizione.
Cos’è la vitiligine perinevica?
Come sappiamo, la vitiligine è una malattia autoimmune della pelle che colpisce i melanociti e causa delle chiazze depigmentate e biancastre sulla cute. Può manifestarsi in diverse zone e in qualunque momento. Le cause della malattia non sono ancora chiare.
In base al numero e alla localizzazione delle macchie cutanee, la vitiligine può essere classificata come:
- Segmentale. Le macchie sono localizzate e può interessare poche zone o intere aree del corpo.
- Universale. Riguarda tutto il corpo.
- Generalizzata. È diffusa in più zone, ma queste sono limitate.
- Acrofacciale. Riguarda le estremità del viso.
Oltre a queste che abbiamo citato, c’è una forma più rara della malattia, che prende il nome di vitiligine perinevica. Questo tipo di vitiligine si sviluppa attorno ad un neo, quindi si configura come un’area di depigmentazione che circonda una di iperpigmentazione. Le macchie, quindi, nascono e si sviluppano in maniera “centrifugata” a partire da un neo Sutton, formando una macchia bianca “avorio” intorno allo stesso.
Se questi nei si trovano isolati nel corpo, prendono il nome di halo nevo di Sutton, parola che origina proprio da Richard Lightburn Sutton, colui che li ha studiati e ne ha elencato le caratteristiche, agli inizi del novecento.
Cos’è il nevo di Sutton
Il nevo di Sutton è una lesione benigna che si può identificare grazie alla sua conformazione. Esso è infatti un neo con contorno bianco in cui, come detto, la chiazza prende il nome di vitiligine perinevica. Quindi, un nevo di Sutton è da considerarsi come un nevo melanocitico con vitiligine perinevica.
Il nevo di Sutton si sviluppa tendenzialmente entro i vent’anni, ma una sua comparsa tardiva non è da escludere. Fisicamente, può apparire piano o in rilievo, con margini definiti e con un colore uniforme (che può essere marrone o rosa). Può essere di diverse dimensioni e a volte può presentare delle squame sulla sua superficie. È circondato da questa chiazza, solitamente circolare e biancastra, quasi di colore avorio, qualche volta preceduta da un arrosamento.
Questi nei possono apparire in qualunque parte del corpo, anche se quella più colpita è il dorso, seguita da testa e collo.
La sua completa formazione può variare, da alcune settimane ad alcuni mesi. Quando si forma, può essere permanente oppure scomparire nel tempo. In questo caso la scomparsa può richiedere da qualche mese a qualche anno. Anche con la scomparsa del neo, la cute colpita da vitiligine perinevica può persistere o involvere.
Secondo alcuni ricercatori, il nevo di Sutton può essere un fattore di rischio e una potenziale causa, non un segno clinico della vitiligine classica. Infatti, la vitiligine perinevica è una varietà di questa patologia ma è strettamente collegata al nevo in sé.
Perché si forma la chiazza della vitiligine perinevica?
La macchia intorno al neo si forma perché il nostro sistema immunitario attiva i suoi anticorpi contro i melanociti che costituiscono il nevo. Questo può avvenire sia in maniera “giustificata“, come reazione immunitaria di rigetto dei nevociti, perché i melanociti sono atipici o alterati, oppure “ingiustificatamente“, quindi a causa di un funzionamento errato del nostro sistema immunitario.
Non è chiaro il perché di questa risposta immunitaria, ma è evidente il coinvolgimento di alcune cellule citotossiche nella distruzione dei melanociti del nevo e quelli epidermici adiacenti.
Nevo di Sutton pericoloso? No. Questa condizione non comporta particolare rischi per la salute e non necessita di trattamenti medici o chirurgici. Il più delle volte, la rimozione del Nevo che non scompare autonomamente, viene richiesta per fini di natura estetica.
Da cosa è causato il Nevo di Sutton
Le cause del nevo di Sutton non sono ancora del tutto chiare. Come detto, si è consapevoli del meccanismo che porta alla formazione di questa condizione, la risposta immunitaria. Sulle cause di per sé non c’è certezza. È stata però identificata una correlazione diretta con fattori genetici e con traumi cutanei, come causa della comparsa di questo nevo.
il nevo di Sutton può apparire anche come effetto avverso di alcuni trattamenti, come ad esempio con atezolizumbam e ipilimumab.
In rari casi, è una condizione che si manifesta per altre patologie. Quindi, riassumendo, le principali cause della formazione del nevo di Sutton e della vitiligine perinevica che lo accompagna abbiamo:
- Genetica
- Traumi
- Stress
- Vitiligine classica
- Anemia perniciosa
- Neoplasie
- Melanoma
- Sindrome di Ullrich-Turner
- Sindrome di Vogt-Koyanagi-Harada
Inoltre, pare che la presenza del nevo abbia un legame con l’ingrigimento precoce genetico dei capelli, ciò conferma l’idea di una causa e un percorso autoimmuni.
Diagnosi nevo di Sutton e Vitiligine Perinevica
Il principale strumento diagnostico per il nevo di Sutton è la dermoscopia, utile anche nella diagnosi dei tumori cutanei.
Il processo diagnostico è spesso impegnativo, in particolare per la diagnosi differenziale proprio con i tumori. Questo perché, nonostante il nevo si presenti tendenzialmente nel modo precedentemente descritto, a volte può manifestarsi in maniera differente: alcuni nevi presentano bordi non lineari, altri chiazze della vitiligine perinevica asimmetriche, altri ancora nessuna chiazza bianca.
Associazione con la vitiligine e altre patologie
Secondo gli studi, prima il nevo di Sutton si sviluppa, più grande è la possibilità di sviluppare vitiligine classica, in particolare se sono già presenti casi di vitiligine in famiglia.
Spesso, infatti, la comparsa del nevo precede la formazione di macchie della vitiligine classica. Al contrario, nei casi di vitiligine, la formazione di nevi non è molto presente. Ciò ci porta a pensare ad un rapporto causale. Tranne per quanto riguarda la vitiligine perinevica che, come detto, è direttamente collegata al fenomeno.
Anche altre malattie autoimmuni, come la tiroide di Hashimoto, sono state rilevate maggiormente in quei pazienti che presentavano il nevo con vitiligine, rispetto a quelli in cui la vitiligine non si manifestava.
Quindi, considerando l’associazione tra vitiligine e patologie a carico della tiroide, secondo questi studiosi sono raccomandati esami del sangue per pazienti che presentano problematiche alla tiroide e nevo di Sutton. In modo da stimare il rischio di sviluppo della vitiligine.
Nevo di Sutton cura
Come si cura il nevo di Sutton e la vitiligine perinevica? Le terapie per il nevo di Sutton devono avere una certa meticolosità. Agendo sulla pelle depigmentata è infatti possibile causare gravi danni al neo. Ad esempio, al contrario della vitiligine classica, in questo caso non è consigliabile la terapia ultravioletta, laser e luce, senza un consenso medico di uno specialista, quindi un dermatologo esperto. Questo a causa del rischio di sviluppo di melanoma.
A volte, nel caso di formazioni non displastiche viene scelto di apporre uno schermo solare totale e protettivo del neo in questione, per andare ad agire sulla zona circostante.
In genere, comunque, si opta per nascondere la macchia, ad esempio tramite trattamenti cosmetici (come la micropigmentazione) che vanno a ridurre la discromia.
Questo era il nostro articolo sulla Vitiligine Perinevica e sulla sua relazione con il Nevo di Sutton. Per ulteriori informazioni sulla prevenzione della Vitiligine, o per un consulto con uno dei dermatologi esperti del Centro Medico Unisalus, scrivici tramite form apposito nella sezione contatti del nostro sito, oppure chiama il 02.48.013.784.